Il progetto SEARCH – Educazione allo Sport per una Cittadinanza Attiva e Responsabile attraverso la cura della Salute – è finalizzato alla formazione dei giovani cittadini europei e alla proposta concreta di un intervento per organizzare diverse realtà legate alla diffusione della cultura e dello sport. Il progetto mira ad aumentare la consapevolezza dei giovani sull’importanza delle questioni legate allo sport, sfociando potenzialmente in comportamenti incentrati sul benessere, l’inclusione e la piena cittadinanza.

Migliorare l’educazione sportiva deve essere un obiettivo chiave per ogni amministrazione: basti pensare all’impatto altamente negativo della vita sedentaria nella società moderna. Oltre al dramma umano legato all’emergere di malattie legate a cattive abitudini e poco movimento, una scarsa propensione all’educazione motoria comporta alti costi sociali perché le persone che si ammalano hanno bisogno di cure e sostegno da parte del sistema sanitario nazionale. Non si tratta semplicemente di aumentare lo spazio per l’attività motoria, ma di intervenire sistematicamente nella diffusione di una cultura che abbracci lo sport e tutti i suoi valori per avere una risposta economica a lungo termine.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

OBIETTIVO 1): Potenziare il valore educativo dello sport

Lo sport gioca un ruolo decisivo nell’educazione dei bambini, è un’occasione per allenare corpo e mente, aiuta a sviluppare la capacità di apprendere (sapere – saper fare – saper essere) dando luogo ad una sorta di guida che permette di raggiungere la maturità con leggerezza e piacere. L’attività fisica crea un alto livello di soddisfazione e benessere, basato anche sui valori umani ottenuti dai partecipanti/tirocinanti.

OBIETTIVO 2): Incoraggiare la pratica sportiva per controllare i costi sanitari e sociali nazionali

Investire nello sport consente di risparmiare nell’assistenza sanitaria riducendo la sedentarietà. I risparmi sui costi socio-sanitari sono un risultato trasversale ottenuto a diversi livelli, come è ben noto e dimostrato in tutte le ricerche a livello mondiale. In primis la prevenzione, ma anche la terapia, il ricondizionamento, la riduzione delle ricadute, e tutto questo è ancora più chiaro se parliamo di medicina di genere.

OBIETTIVO 3): Fare dello sport una forza per l’inclusione sociale

Lo sport è un elemento fondamentale a livello emotivo e sociale, è un ambiente multidimensionale, dinamico, ludico, in grado di potenziare la consapevolezza di sé e del corpo. È anche un buon modo per uscire dall’isolamento e socializzare. Il Parlamento Europeo, nella sua risoluzione “Libro bianco sullo sport”, ha incluso e ampliato questi temi definendo lo sport come fattore di inclusione sociale e riaffermando l’importanza dello sport a scuola. I processi di inclusione sono legati, da un lato, alla costruzione del legame tra i giovani e la comunità locale, mentre dall’altro esaminano l’espressione della soggettività come risultato delle rappresentazioni e delle relazioni interpersonali coinvolte nello sport e nell’attività motoria.

OBIETTIVO 4): Aumentare le attività economiche legate allo sport

La prima definizione, più limitata, restringe l’ambito dell’indagine alle persone che lavorano nel settore e agli effetti economici dei grandi sport professionistici e dei grandi eventi. Il secondo include anche effetti indiretti come l’acquisto di abbigliamento e attrezzature sportive, il turismo sportivo, l’acquisto di giornali e pubblicazioni sportive.

OBIETTIVO 5): Trasformare le città in “città sportive intelligenti”

La sfida riguarda l’apertura e la permanenza dello spazio pubblico egualitario. L’obiettivo è quello di avvicinare i cittadini a parchi e aree comuni percepite come strutture sportive pubbliche a disposizione di intere comunità.